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Fare una "Mini storia della Schneider " ha il
significato di un ritorno "al passato ", quando un Numero Unico
riepilogava per ricordare tutta l ' attività svolta in quel’'anno,dai
Soci della Sezione Aeromodellisti dell' Aero Club Varese. Questa modesta
iniziativa vuole riunire, dopo 16 edizioni in Italia e 1 in Gran
Bretagna di Coppe S. per riproduzioni radiocomandate dei veri idro,
tanti ricordi, classifiche, cronache, tabelle statistiche, fotografie
ricavati dal cospicuo materiale raccolto in quegli anni e proporlo alla
buona, senza pretese editoriali ne giornalistiche, a quegli amici
aeromodellisti anziani e giovani, perché se ne ricordino ancora per un
bel pò. Serve anche per ringraziare tutti coloro che collaborando con
spontaneità e sincerità, nel segno de/l' amicizia reciproca, hanno reso
possibile fare la "Schneider in miniatura ". Ricordarli tutti, sarebbe
impossibile. Dimenticarne anche uno solo, farei un torto a questo amico
e fatta la dimenticanza me ne rammaricherei con me stesso perchè
vorrebbe dire che la mia memoria sta accorciandosi: perciò grazie a
tutti. Vi è anche un ' altra ragione per questa piccola fatica. fatta in
collaborazione con I ' amico Martegani: la voglia di ricordare a chi può
far piacere e può interessare che ricorre nel 1994 il 60° anniversario
del primato di F. Agello. Per chi è un po'
nelle cose, sa che è stato un grande avvenimento aeronautico: 4/10/1934
Primato Mondiale Velocità per Idrovolanti 709,209 Km/h su Macchi
Casto/di MC 72, costruito a Varese, tuttora imbattuto. Per chi non è
nelle cose, è comunque bene che sappia che è stata una positiva
esperienza di quella generazione . La vita è fatta di esperienze positi
ve e negative: se prevalessero le prime sarebbe meglio per tutti |
Fare un 'epìtome
della nostra Coppa Schneider RC, dopo 15 edizioni disputate , è stato
per me, assieme all'amico Bizzozero, un motivo di orgoglio e di doveroso
impegno. Orgoglio, per aver vissuto in prima persona un evento
aeromodellistico che sin dalle prime edizioni, si è connotato come
"unicum " , suscitando l 'entusiastica attenzione degli appassionati e
portando il nome del nostro Club ad essere conosciuto ed ammirato nel
mondo. Doveroso impegno, a pubblicizzare tre lustri di manifestazione
tecnica, storica ed agonistica che molti giovani, anche ali 'interno
della nostra Associazione non hanno conosciuto o presto dimenticato, per
lasciare posto ali 'incalzante fascino del presente, fatto di più
allettanti attrattive consumistiche. Dice un vecchio adagio: " Non c'è
niente di più moderno che quello di riscoprire l'antico" e noi non solo
lo abbiamo riscoperto attraverso una mole di documenti dissepolti dagli
archivi storici aeronautici, ma la ricerca paziente e meticolosa ha
portato a far rivivere in volo la memoria di macchine meravigliose,
scomparse perché costruite in pochissimi esemplari, quand'anche solo a
livello di prototipo, ed a ridisegnare trittici con una esattezza
inedita. Viviamo un tempo ed una cultura ripiegati, sul presente in cui
passato e futuro non ci sono: un tempo in cui anche il nostro hobby è
divenuto un fatto commerciale, per puro divertimento fine a se stesso,
con scarsi agganci alla storia aeronautica italiana e straniera, così
ricca di progresso tecnologico e di epiche imprese. Con la nostra
manifestazione , abbiamo voluto portare un contributo alla
valorizzazione di questo patrimonio. La veste antologica con cui si
presenta questo modesto lavoro a quattro mani, vuole anche rendere
omaggio a quanti hanno condiviso con noi la rinascita in miniatura del
Trofèo Schneider, nella speranza che diventi motivo per nuove proposte
che sappiano dare continuità a quanto è stato fatto fino ad oggi,
rigenerando entusiasmi un po sopiti. |
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Non ho parole sufficienti per descrivere la mia meraviglia nel vedere queste immagini. Sono un anziano modellista di aerei e barche in genere statiche, da lavoro, ho anche partecipato a qualche piccola mostra. Non mi sono mai cimentato con un idromodello pur passando diversi mesi al lago di Bolsena, ne ho avuto spesso il desiderio di costruirne uno ma in effetti mai realizzato. Di nuovo i miei complimenti per i modelli, vere opere d'arte, costate fatica di ricerca e di costruzione, ma gioia pura nel vederle involare dalle acque tranquille. Complimenti anche per il sito, letto su Modellistica, proprio oggi, che mi ha incuriosito. Cordiali saluti Filosa Paolo - Roma
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